Senza un preavviso parte una stagione musicale ai piedi della Cattedrale dal titolo “Sogno di una Noto di mezza estate”. Una mischiata di generi artistici: dallo swing al jazz dal blues alla musica araba e classica. Poco chiaro è stato il calendario che vede esibire gruppi musicali ( alcuni già presenti nei passati mesi a Noto – quindi non vediamo al novità e l’esclusiva per definirsi evento); in parte concerti gratuiti ai piedi del Duomo e dell’Immacolata altri ( a pagamento) presso il chiosco di San Domenico organizzati dall’associazione concerti del M° Galzio. Strano sorteggio artistico, strane combinazioni, date di luglio che si sovrappongono ad altri appuntamenti , tipo a quello della Festa della Musica ( quest’anno ribaltata a Lido di Noto convinti che si ripopola la piazza dopo anni di desolazione). Insomma un’insalata musicale basta che si parte. Ovviamente nessuno si prende le responsabilità ( nel deplian non compare la voce direzione artistica) e non si comprende questo fuori programma stagionale mal pubblicizzato - nessun avviso nella stampa, giornali, web, opuscoli). Sarebbe bello organizzare un luglio particolare ma nella veste in cui è stato presentato non ha certamente goduto di ampi consensi. Le locations sono poco appropriate per dei concerti che richiedono attenzione e non piuttosto in zone dove la gente passeggia schiamazzando oppure in prossimità di locande o pizzerie. Originale il concerto sulle scalinate di Piazza Duomo ma anch’esso è stato poco seguito nonostante la bravura degli artisti. Se di eventi si deve parlare possiamo dire che c’è tantissimo da lavorare. Innanzi tutto è necessario trovare degli spazi adatti per l’ascolto e rivitalizzare luoghi adatti per questo genere di cose. Non bisogna avere fretta perché Noto ha bisogno di un’accurata programmazione sensibile e necessita di essere rivisionata molto tempo prima. Simili manifestazioni dimostrano ancora una volta, che c’è tanto da lavorare per questa Noto che necessita una calibrata ed attenta programmazione.
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