sabato 7 luglio 2007

Programmare eventi e turismo a Noto


Discutere su questo tema significa gettare le basi per una futura e seria programmazione che dia alla nostra città, uno spessore davvero qualitativo. Saper fare turismo e cultura vuol dire impegnarsi per dare alla nostra cittadina una certa immagine. Sono dell’intento che bisogna creare una programmazione turistica che si articoli non solo nel periodo estivo ma oltre e pertanto è consigliabile farsi carico di responsabilità e di persone capaci di mettere Noto in un grande piedistallo. Quindi lavorare per progettare, confrontarsi per migliorarsi, aiutarsi per crescere . Non ci si è mai troppo preoccupati , ad esempio, sulla competenza in materia degli assessori al ramo. Capisco l’importanza della campagna elettorale, capisco gli amici di partito, i portaborse ma non è giusto che per anni Noto ha goduto di rappresentati del turismo e spettacolo, nella veste di incompetenti ( anche se poi a lunga strada hanno imparato qualcosina). Noto ha avuto dei rappresentanti poco qualitativi, gente che forse non ha mai toccato quest’argomento prima d’ora; gente che non ha mai avuto nessuna esperienza in questo settore ; gente che non sa cos’è turismo e fare spettacolo, gente che non mai seguito seminari, stages, masters. L’importanza di programmare è quella soprattutto di creare eventi che siano da richiamo per i turisti. Evento cioè vuol dire che si ripete negli anni; che ha la stessa data dell’anno scorso; che ha quel targhet; che si svolge in quel preciso luogo….. una particolarità organizzativa che però mai la nostra città ha saputo rispettare e curare ( forse l’unica data fissa era quella della Notte di Giufà che si ripeteva sempre nella stessa data di Luglio). Programmare un evento anzi gli eventi significa anche dare delle date, in anticipo e quindi utili per organizzarsi nella ricettività e nell’accoglienza turistica. Noto deve pensare a concentrare le sue energie in alcuni appuntamenti importanti e renderli abbastanza noti al punto di essere capace di investire. La nostra Noto purtroppo ormai è abituata a programmare all’ultimo istante e questo ha molto danneggiato l’economia della città: basti pensare i cartelloni dell’agosto netino, del Natale, dell’Infiorata, eventi importanti ma che mai in anticipo il turista ha saputo cosa avvenisse ( siamo a metà Luglio e nessun sa cosa si organizzerà nell’Agosto entino). Essere consapevoli di cosa avverrà mesi prima significa facilitare il turista ad organizzarsi per un eventuale viaggio e soprattutto mette la nostra cittadina in una posizione di largo anticipo sulla propaganda culturale e turistica. Credo che l’impegno per gli amministratori sia proprio questo: essere capaci di organizzarsi molto tempo prima e programmare con sicurezza al punto di facilitare ogni forma di accoglienza turistica. L’evento Cattedrale ha particolarmente deluso ogni aspettativa e il lungo silenzio antecedente ha in qualche modo preannunciato la scarsa macchina organizzativa. Sbagliata la scelta della giornata settimanale; sbagliato il cartellone artistico; sbagliato il modo in cui si sono pubblicizzati gli eventi; mediocri le personalità artistiche invitate per l’occasione; poco presenti nei giorni seguenti stampa e televisioni. Evidentemente bisogna fare il punto della situazione e comprendere quali siano le giuste manovre per una corretta e calibrata organizzazione; per migliorare la macchina organizzativa necessitano serie scelte e posizioni autorevoli sui cartelloni da far rispettare; non bisogna accontentarsi dei regali degli Enti che spediscono all’ultimo momento concerti ed eventi vari; bisogna correre il rischio di rinunciare e non concedere agli altri strane soluzioni. Necessita in città una persona che sia da garanzia alla nostra qualità organizzativa; un supervisore capace di decidere e di valutare proposte e scelte degne dell’occasione. Noto saprà essere capace di organizzarsi? Sarà così abile da decidere la giusta formula vincente? Rimaniamo a guadare! Intanto si era programmata una giornata per discutere democraticamente sulle soluzioni giuste da intraprendere per meglio organizzare nella nostra Noto scelte culturali per favorire il turismo, ma a quanto pare tutto è saltato e riprogrammato alla fine dell’estate. Ci sarebbe piaciuto poter intervenire e mettere sul tavolo delle trattative le nostre considerazioni al fine di ideare un accordo tra ente ed associazioni migliorarando l’offerta culturale della cittadina . Speriamo che la scelta di istituire una consulta sul turismo serva in qualche modo, in futuro, a garantire una varietà di scelte da approvare e mettere in scena in quella Noto che aspetta, con ansia, da moltissimo tempo, quello slancio culturale ed artistico.

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