mercoledì 6 agosto 2008

Cercasi Made in Noto

Castellano ( nella foto) è il direttore artistico del Blues & Wine Soul Festival che si svolge ogni anno ad Agrigento ( da Luglio ad Agosto). Da alcuni anni la nostra amministrazione lo invita a svolgere una serata concertistica in piazza municipio. Non riesco ad accettare l'idea che il nostro Comune offra all'associazoni straniere l'opportunità per pubblicizzarsi i propri festivals delle loro parti. Da premettere che sono associazione che già godono di onerosi aiuti da parte degli enti regionali e ministeriali.
Io mi domando: gli altri comuni offrirebbero al nostro comune contributi per sponsorizzare la nostra Infiorata o la Notte di Giufà ? Rimango senza parole!
Sono voluto partire dall'esempio di Joe Castellano per evidenziare il fatto che l'amministrazione potrebbe impegnarsi a creare qualcosa di suo e quindi di essere conosciuti all'estero per il nostro Made in Noto ed invece ci troviamo ad ospitare associazioni esterne alla città, offrendo ad esse onerosi contributi senza avere un ritorno economico e turistico per la città. L'organizzazione degli eventi e la loro pubblicizzazione deve essere determinante per il successo turistico ma soprattutto economico per la cittadina barocca. Per quanto è stato programmato ad esempio quest'estate nella nostra città non vedo nessuna attrazione degna di rimanere nei ricordi della gente. La novità delle tragedie greche è purtroppo finita con un insuccesso annunciato ( poco pubblicizzata e poi troppo oneroso il biglietto per sedersi sulle scalinate della cattedrale).
L'impegno dev'essere quindi quello di incentivare ed aiutare le associazioni locali al fine di incrementare l'interesse per la cultura artistica e stimolare sempre più persone all'interesse delle arti dello spettacolo, il tutto per mettere in scena, un giorno, un proprio prodotto da far esibire ogni anno ai turisti visitatori. Solo così la città saprà essere orgogliosa di se se stessa e quindi meritarsi gli applausi e i consensi.
In città esitono molte organizzazioni che si impegnano al fine di dare alla città prodotti qualitativi ma spesso queste sono costrette ad autoalimentrasi fino a punto a volte di mollare e mettere in cantina i loro sogni.
I nostri amministratori devono conoscere queste realtà e impegnarsi ad essere solidali verso i propri cittadini e non piuttosto concedere troppi spazi a ditte esterne che non offrono nessun rilancio per la città. Noto può farcela con le sue stesse braccia senza nessun aiuto esterno. Provare per credere!

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