Io non sono invece dell'idea di abbandonare la città. Dobbiamo immedesimarci come dei genitori che cercano di educare i propri figli nonostante le mille difficoltà. Abbandonare la città e poi lasciarla morire sarà sempre colpa nostra. Un giorno ci sentiremo in colpa di aver commesso questo grave danno. Partiamo col ridurre le passeggiate ai centri comemrciali; di uscire spesso la sera anche in inverno; di non essere troppo teledipendenti delle fictions ( ieri sera nessuno voleva perdersi il film di Riina); di creare iniziative cercando di non pretendere troppo dall'amministrazione. Esistono molte formule per migliorare la nostra città, non è vero ch'è tutta colpa dell'amministrazione, dei commercianti o dell'apatia degli abitanti. Se già Noi abbiamo delle idee perchè non metterle fuori,in atto, e cercare di coinvolgere gli altri? Non abbattetevi. E'solo l'inizio della vostra lunga battaglia. Bisogna insistere e solo insistendo che gli altri capiranno che sarà, il vostro, un qualcosa di valido. Anch'io ho spesso potuto avere l'opportunità di investire fuori ma è più forte di me. Non ci riesco a non regalare alla mia città un giorno splendito, con le mie produzioni artistiche ( mi sento più felice, anche se a volte c'appizzo rame e stagnu!);nonostante l'amministrazione non è solidale alle mie iniziative non giro le spalle e investo a Modica,Ragusa o Catania. Cerco oiuttosto di insistere e di creare nel tempo eventi con la speranza che diventino una delle formule del turismo culturale ( unica risorsa della nostra cittadina)
Ognuno di Noi deve poter offrire alla città qualcosa di Suo e cercare di espirmersi nel migliore dei modi non scoraggiandosi mai.La vita è fatta di salite e bisogna soffrire. Solo con la fatica e la tenacia si avranno dei grossi risultati.
Cari amici cerchiamo piuttosto di essere più uniti, non abbandoniamo i nostri sogni trasferendo le nostre idee altrove. Cerchiamo piuttosto di essere promotori di un cambiamento,positivo, costruttico, "dinamico" con la speranza di vedere un giorno dei buoni miglioramenti e quindi orgogliosi di essere netini.
Pensate. E non lasciate che il vostro istinto Vi porti a commettere altri sbagli. Non siate anche Voi coproduttori del declinio della nostra Noto. Alzate la testa e sbarrcaitevi. Noto ha bisogno di Voi. Ha bisogno dei Giovani.
p.s.volevo evidenziare la tenacia, ad esempio, del nostro amico Francesco Crea, che ha saputo regalare alla nostra città una grande opportunità culturale:l'università. Lui ad esempio è un simbolo per tutti Noi. E' la testimonianza della fatica, della tenacia, della speranza, dell'amore per la propria città. Adesso grazie a Lui Noto gode di molti privilegi e forse qualche commerciante gli deve essergli grato ( in particolar modo i librai e le fotocopisterie).
Ognuno di Noi deve poter offrire alla città qualcosa di Suo e cercare di espirmersi nel migliore dei modi non scoraggiandosi mai.La vita è fatta di salite e bisogna soffrire. Solo con la fatica e la tenacia si avranno dei grossi risultati.
Cari amici cerchiamo piuttosto di essere più uniti, non abbandoniamo i nostri sogni trasferendo le nostre idee altrove. Cerchiamo piuttosto di essere promotori di un cambiamento,positivo, costruttico, "dinamico" con la speranza di vedere un giorno dei buoni miglioramenti e quindi orgogliosi di essere netini.
Pensate. E non lasciate che il vostro istinto Vi porti a commettere altri sbagli. Non siate anche Voi coproduttori del declinio della nostra Noto. Alzate la testa e sbarrcaitevi. Noto ha bisogno di Voi. Ha bisogno dei Giovani.
p.s.volevo evidenziare la tenacia, ad esempio, del nostro amico Francesco Crea, che ha saputo regalare alla nostra città una grande opportunità culturale:l'università. Lui ad esempio è un simbolo per tutti Noi. E' la testimonianza della fatica, della tenacia, della speranza, dell'amore per la propria città. Adesso grazie a Lui Noto gode di molti privilegi e forse qualche commerciante gli deve essergli grato ( in particolar modo i librai e le fotocopisterie).
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