Riecco la problematica degli istituti. Ad inizio anno si risentono questi discorsi che purtroppo finiscono nel dimenticatoio. Io sono del parere di destinare il futuro degli edifici storici ad altri servizi e non piuttosto per le scolaresche. Si parla di prevenzione e di evacuazione ( legge 626) e poi ci ritroviamo a vivere ogni giorno sotto il pericolo. La nostra cittadina è così piccola che già quando piove non si può camminare per le strade, figuriamoci in caso di sisma. Bisogna piuttosto prevedere al peggio e quindi direi di investire le somme disponibili per costruire una cittadella scolastica in zone lontane dal centro storico,( vedi istituto d'arte) dove è più facile la viabilità e l'evacuazione. Siamo a rischio sismico, dicono gli esperti, ma la nostra città non previene affatto. Bisogna cercare nuove formule e nuovi sistemi per consentire la tranquillità delle lezioni. Il Liceo Classico, il Liceo Scientifico, Il Magistrale , la Melodia, il Littara, la Giovanni Aurispa sono ad esempio strutture pericolose e collocate in zone troppo strette, difficili da raggiungere e da permettere una buona evacuazione. L'amministrazione dovrebbe pensare a questa ipotesi d'intervento. Prevenire è meglio che curare!
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